TERAMO – Prevista, puntuale, abbondante al punto giusto. E come è prevedibile per una città, fastidiosa e problematica. La pausa di circa tre ore nella nevicata che anche questa mattina ha fatto svegliare i teramani sotto una decina di centimetri di coltre bianca (che sono diventati anche 15-20 sulle zone di collina), ha aggravato una situazione già problematica perchè il ghiaccio ha reso impraticabile strade e marciapiedi. Le segnalazioni arrivano da più parti, soprattutto nel capoluogo, dai quartieri in alto come Colleatterrato e Colleparco, Villa Mosca e Putignano, dalle frazioni come Scapriano, Villa Ripa, Magnanella. L’assessorato alla protezione civile annuncia che in poche ore della nottata sono stati bruciati 100 quintali di sale ma è altrettanto chiara nell’ammettere che non dispone di mezzi piccoli, come i bobcat, utili per pulire o spargere antighiaccio in città. Dalla tarda mattina ha ripreso a nevicare e le previsioni confermano la tendenza alla convivenza con questa situazione climatica almeno per le prossime 24 ore. Nevica e ghiaccia, con temperature costantemente tra i -2 e i -3 gradi.
Proteste con la Provincia per i mezzi spalaneve. Quello che viene segnalato maggiormente è la situazione paradossale che si verifica nei territori al confine tra la competenza provinciale e quella comunale: la conseguenza è una parte pulita, l’altra innnevata.
Ai Prati di Tivo si scia ma la strada è poco praticabile. Un esempio della scarsa prevenzione attuata alla vigilia dell’allerta neve è la strada provinciale per i Prati di Tivo che da oggi festeggia la totale apertura degli impianti sciistici: nevica intensamente, il manto nevoso ha raggiunto circa 60 centimetri, ma la strada è ghiacciata. Non aver sparso sale nelle ore precedenti la nevicata e il passaggio dei mezzi spalaneve a neve caduta ha fatto sì che adesso il manto è compattato e rende difficile la percorribilità anche dei mezzi dotati di dispositivi antineve.
La Provincia: le basse temperature ostacolano lo scioglimento del sale. «Le basse temperature rendono difficile “sciogliere” il ghiaccio anche con il sale: quindi si raccomanda estrema prudenza e l’uso dei penumatici invernali o delle catene», spiega la Provincia in una nota diffusa nel pomeriggio. «In generale il Piano neve sta assicurando la transitabilità in tutta la provincia – si legge nella nota istituzionale – ma su alcune strade sono stati segnalati problemi alla circolazione causati da autoveicoli, in particolare autocarri, che non montavano “gomme neve”. E’ accaduto questa mattina sulla provinciale per Pietracamela ma anche sulla 259, sulla sp 26 per Canzano, sulla provinciale per Civitella». Intanto proprio sul fronte dell’emergenza, la Provincia ha deciso di acquistare altro sale: ha speso 40mila euro, 25mila dei quali stanziati dalla Regione. «Considerato che ha nevicato anche a bassa quota e che quindi siamo impegnati a vigilare, pulire e monitorare tutta la rete provinciale non si rilevano situazioni particolarmente difficili o emergenze – dichiara Mauro Scarpantonio, consigliere incaricato della viabilità – ci sono stati dei problemi su alcune strade ma sempre causati da automobilisti imprudenti che viaggiavano senza gli pneumatici adatti. Noi continuiamo a spargere sale, diciamo che con la nuova fornitura possiamo far fronte alle esigenze di tutto il territorio però è necessario che chi si mette in viaggio lo faccia con gli accorgimenti del caso».